Sorride solo Ade, la società che gestisce i servizi cimiteriali. Rimane invece complicata la situazione dei due grandi malati Stt e Parma Infrastrutture, che insieme totalizzano per l’esercizio 2012 un buco di 43 milioni di euro. Sembra avviarsi verso l’uscita dal tunnel il Regio, la cui Fondazione chiude il bilancio 2012 con una perdita di 182mila euro. Male il Cal che mette a bilancio un passivo di oltre un milione. Sostanziale equilibrio per It City e Infomobility.
E’ questa la foto della galassia delle controllate del Comune di Parma, affrontato nella seduta congiunta delle commissioni Bilancio e Partecipate, iniziata senza la presenza dei giornalisti per un problema di comunicazione interna all’ente come già successo per la seduta dedicata all’iter di realizzazione del termovalorizzatore. Il presidente della commissione Bilancio Lorenzo Ilariuzzi (M5S) si è scusato, assicurando che verificherà, insieme agli altri presidenti, la corretta segnalazione da parte degli uffici delle sedute di ogni commissione.
STT E PARMA INFRASTRUTTURE - Restano i grandi malati del mondo della partecipate. La holding ha chiuso lo scorso anno con una perdita di 28 milioni di euro, dovuta alla svalutazione delle azioni Iren. Poche le parole di commento del presidente Luigi Bussolati che ha annunciato ulteriori misure di austerity, compreso un nuovo trasloco della sede – ora in una traversa di via Cremonese – così da ridurre di un quarto i costi dell’affitto. Risparmi anche sul personale. Ma sembrano piccoli numeri rispetto all’ammontare del buco.